legge di bilancio 2025 (superbonus 65%, detrazione 50%/36%)
Il DDL Bilancio 2025 è arrivato alla Camera, e consta di 144 articoli che ovviamente il Parlamento potrà perfezionare con la presentazione di specifici emendamenti per l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2025.
A una prima ‘lettura’ del testo, per specifico interesse dei professionisti tecnici e del comparto costruzione, segnaliamo l’articolo 8, dedicato alle detrazioni per interventi sul patrimonio edilizio esistente e di riqualificazione energetica degli edifici, vale a dire l’ecobonus e il bonus ristrutturazioni.
Ecobonus: nel 2025 al 50% solo per le prime case
La prima detrazione ad essere ‘ritoccata’ è l’Ecobonus per la ristrutturazione energetica degli edifici, in scadenza al 31 dicembre 2024: la Manovra lo ripropone ma in versione ‘light’, considerando che per molti interventi, prima, era al 65%.
La detrazione ex art.14 del DL 63/2013 spetta per le spese documentate e nella misura fissa per tutte le tipologie di interventi agevolati pari al 36 per cento delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027.
L‘ Ecobonus per interventi di riqualificazione energetica sulla prima casa é al 50% nel 2025 e al 36% nel 2026 e 2027, sulla seconda casa é al 36% nel 2025 e 30% nel 2026 e 2027, nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
Bonus Ristrutturazioni: 50% nel 2025 per le prime case, poi decalage
Come anticipato, la manovra concede qualcosa in più alle prime case, riportando per l’anno 2025 (detrazione sulle spese sostenute) l’aliquota del Bonus Ristrutturazioni al 50% con massimale di 96 mila euro, quindi di fatto come è attualmente.
Ma attenzione: la detrazione ‘base’ è pari al 36% delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027, che si innalza al 50 per cento delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 36 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 nel caso i lavori di ristrutturazione, appunto, riguardino le abitazioni principali.
Superbonus condomini: occhio alla data limite del 15 ottobre
Sappiamo già che ciò che resta del Superbonus è la detrazione al 65%, nel 2025 per i lavori su condomini, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari effettuati da persone fisiche o su edifici di enti del terzo settore, come le ONLUS.
La Manovra restringe il campo: la detrazione spetterà infatti solamente per gli interventi per i quali, al 15 ottobre 2024, risulti:
a) presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILAS) ai sensi del comma 13-ter, se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
b) adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILAS) ai sensi del comma 13-ter, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
c) presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici. Ergo: se verrà confermata, gli interventi iniziati dopo il 15 ottobre 2024 non potranno beneficiare del Superbonus al 65%.